L'empatia è la capacità di comprendere gli stati mentali degli altri facendo riferimento alla propria esperienza (Docety & Moriguchy, 2007). Questo concetto si applica sulla sfera affettiva della persona (condivisione delle emozioni) sia a quella cognitiva (comprensione delle esperienze emotive di altre persone) (Davis, 1980). L’aspetto cognitivo è legato a quello che gli psicologi chiamano Teoria della Mente.
Che cos’è la Teoria della Mente?
La Teoria della Mente è la capacità di comprendere gli stati mentali altrui sulla base dei propri (Premack e Woodruff, 1978). Ti spiego questa teoria attraverso il test di “trasferimento inaspettato” (Wimmer & Perner, 1983).
Un adulto, attraverso l’utilizzo di pupazzi, racconta una storia in cui un pupazzo, chiamato Tom nasconde una caramella in un cassetto rosso. Poi, mentre Tom non è presente nella scena, un secondo pupazzo, di nome Bill, sposta la caramella in un cassetto giallo. Facendo rientrare il pupazzo Tom, l’adulto chiederà al bambino “In quale cassetto Tom cercherà la caramella?” ottenendo due tipi di risposte:
la prima, quella corretta, sarà quella in cui Tom cercerà la caramella dove l’ha nascosta lui, non sapendo che è stata spostata;
la seconda, quella sbagliata, sarà quella in cui Tom cercherà la caramella dove Bill l’ha nascosta.
La risposta sbagliata, solitamente, viene detta maggiormente dai bambini che hanno meno di 5 anni.
Perché succede questo?
I bambini, fino a quell’età non riescono bene ad immaginare i contenuti delle menti altrui, in questo caso quello del pupazzo del test. Successivamente, i bambini riescono ad affinare questa capacità e a riuscire ad immedesimarsi nell’altro. Ciò accade in quanto i bambini non possiedono la capacità di essere empatici fin dalla nascita.
Purtroppo, esistono casi in cui alcuni bambini ne rimangano sprovvisti per tutta la vita a causa di una patalogia chiamata Autismo. L’assenza o il deficit in questa capacità è una difficoltà molto importante perché rende le persone molto vulnerabili senza che ne siano consapevoli.
Tuttavia, l’empatia rientra in un modello denominato Intelligenza Emotiva, secondo il quale è la capacità di un individuo di riconoscere, identificare e di gestire le proprie emozioni e quelle degli altri allo scopo di raggiungere determinati obiettivi e comprende una serie di capacità e competenze che guidano l'individuo. Tali competenze, tuttavia, non sono innate, ma possono essere apprese, sviluppate e migliorate.
Quali sono le aree da allenare per migliorare la propria intelligenza emotiva?
Secondo il modello introdotto da Goleman, l'intelligenza emotiva comprende una serie di capacità e competenze che guidano l'individuo. Secondo Goleman, a ciascuna delle seguenti aree appartengono diverse competenze emotive, intese come le abilità pratiche dell'individuo necessarie all'instaurazione di relazioni positive con gli altri. Le aree da allenare per migliorare la propria intelligenza emotiva sono:
consapevolezza di sé: capacità di riconoscere le proprie emozioni e i propri punti di forza, così come i propri limiti e le proprie debolezze. Inoltre, viene compresa la capacità di intuire come queste caratteristiche personali sono in grado di influenzare gli altri;
autoregolazione emotiva: capacità di gestire le proprie risorse, emozioni e debolezze, adattandoli alle diverse situazioni che una persona può incontrare;
consapevolezza sociale: capacità di gestire le relazioni con le persone allo scopo di "indirizzarle" verso il raggiungimento di un determinato obiettivo. In questa area rientra l’empatia;
gestione delle relazioni: consiste nel lavorare efficacemente con gli altri, risolvere i conflitti, ispirare e motivare.
Bibliografia
Belotti A., (4 aprile 2020), "L'Intelligenza Emotiva", https://www.linkedin.com/pulse/l-intelligenza-emotiva-angela-belotti/
Goleman D., (2011), "Intelligenza Emotiva: Che cos'è e perché può renderci felici", BUR Edizioni
Legrenzi P. & Rumiati R., “Empatia e Intelligenza Emotiva”, Psicologia Contemporanea (Novembre – Dicembre 2019)
Psychology Online, (8 maggio 2012), “Cosa si intende per Empatia e per Teoria della Mente? Vi sarà forse una relazione tra un deficit in tale abilità e la psicopatologia?”, http://psykeonline.blogspot.com/2012/05/cosa-si-intende-per-empatia-e-per.html
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